Il grande albero della vita

David Zonta, Torino Con oggi inauguro una serie di articoli nei quali vi parlerò di alberi particolarmente rappresentativi per i paesi in cui crescono, e dell’importanza che ricoprono nell’economia, nelle tradizioni, o più semplicemente nella socialità delle persone che li abitano. Quest’oggi andiamo nella grande Africa e più precisamente in Senegal, dove è possibile trovare un albero maestoso grande quanto un palazzo, che del Senegal ne è diventato un simbolo (come anche in Madagascar), il Baobab. Può interessare a qualcuno che conosci? Condividi!

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Anthurium, freccia d’amore

David Zonta, Torino Sono più di tre anni che vivo in questa casa e sono più di tre anni che quella pianta sul davanzale sta fiorendo. Mai vista tanta generosità in una sola pianta, soprattutto visto che in realtà è dal 2012, anno in cui ha fatto il suo ingresso in questa casa, che fiorisce costantemente e ininterrottamente. Mai una pausa, un periodo di riposo, nemmeno un tagliando per rigenerarsi un po’ e ricaricare le pile. Può interessare a qualcuno che conosci? Condividi!

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L’albero che vorrei essere

Circolo dei lettori di Torino. Tempo fa, mi trovavo alla presentazione di un libro o meglio, di una raccolta di storie di persone provenienti da tutto il mondo che hanno in comune l’essere approdate in Piemonte dopo un percorso migratorio. La sala, una bellissima e antica libreria, faceva da sfondo e abbracciava le diverse storie di vita che venivano raccontate dai diretti protagonisti. Può interessare a qualcuno che conosci? Condividi!

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Il Gelsomino d’Inverno è un firmamento in fiore

David Zonta, Torino Fiori gialli come piccole stelle ricoprono i rami nudi della pianta. Sono fiori familiari, la forma è inconfondibile e riporta al conosciuto e onnipresente Gelsomino.Pochi giorni fa, mi trovavo in una zona assolata della collina antistante Torino, era mattina presto e il giorno iniziava a conquistarsi lo spazio mentre le tracce della notte si intravedevano ancora. Il prato incolto nel quale affondavano le mie scarpe, era a tratti ancora brinato, e calpestandolo suonava croccante. Inspirare ed espirare diventava un modo giocoso per vivere. Osservavo divertito, infatti, buffe nuvole di vapore uscirmi da naso e bocca, inumidendomi i baffi. Può interessare a qualcuno che conosci? Condividi!

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